SEO Checklist: La Guida Definitiva

Giulio A.Mignini19 settembre 2024
categoria: // SEO
tempo di lettura:
10min
Pattern astratto di forme fluide di colore verde e bianco

La nostra SEO Checklist sarà uno strumento essenziale per ottimizzare il vostro sito web e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Questa guida copre una serie di strumenti e tecniche fondamentali, dall'utilizzo di Google Search Console, Google Analytics e Yoast SEO, passando per la ricerca di parole chiave fino a tecniche e correzioni per la SEO on page e quella tecnica.

Utilizzando questa SEO Checklist, potrete identificare e risolvere problemi, migliorare l'usabilità e garantirvi che Google riconosca e premi il vostro sito per la sua qualità e rilevanza, contribuendo così ad aumentare la vostra visibilità e il traffico organico.

Strumenti di controllo di base per la SEO

Google Search Console

Google Search Console è uno strumento gratuito di Google che serve per monitorare la presenza di un sito web nella SERP, permettendo di capire come il motore di ricerca lo ha indicizzato e quali migliorie svolgere per ottenere una visibilità migliore.

Cosa Monitorare con Google Search Console:

  • Prestazioni: Dati su clic, impressioni, CTR (click-through rate) e posizione media delle parole chiave.
  • Copertura: Stato di indicizzazione delle pagine, errori di scansione e pagine escluse.
  • Sitemap: Invio e monitoraggio delle sitemap XML.
  • Usabilità su Dispositivi Mobili: Problemi di usabilità su dispositivi mobili, come contenuti non adattati o elementi cliccabili troppo vicini.
  • Link: Analisi dei link interni ed esterni al sito.
  • Sicurezza e Azioni Manuali: Notifiche riguardanti problemi di sicurezza (come malware) e azioni manuali intraprese da Google.
  • Core Web Vitals: Metriche essenziali di velocità e stabilità del sito, come LCP (Largest Contentful Paint), FID (First Input Delay) e CLS (Cumulative Layout Shift).
  • Rich Results: Monitoraggio delle prestazioni e stato degli elementi strutturati, come i dati strutturati per i rich snippet.
  • URL Inspection: Verifica di singoli URL per vedere come Google li indicizza e visualizza.

Google Analytics

Google Analytics è uno strumento di Google gratuito che consente di tracciare e analizzare il traffico di un sito web. Fornisce approfondimenti dettagliati sul comportamento degli utenti, le fonti di traffico e le conversioni, aiutando a ottimizzare il sito.

Cosa Monitorare con Google Analytics:

  • Traffico del Sito: Numero di visite, sessioni, utenti unici e pagine visualizzate.
  • Origine del Traffico: Canali di traffico (organico, diretto, referral, social), parole chiave e campagne pubblicitarie.
  • Comportamento degli Utenti: Tempo medio di permanenza, frequenza di rimbalzo e pagine per sessione.
  • Conversioni: Tracciamento degli obiettivi (registrazioni, acquisti, download).
  • Flusso di Comportamento: Percorsi di navigazione degli utenti all'interno del sito.
  • Analisi Demografica: Dati demografici e interessi degli utenti come età, sesso e categorie di affinità.
  • Dispositivi e Tecnologia: Utilizzo del sito su diversi dispositivi (desktop, mobile, tablet) e browser.
  • Geolocalizzazione: Provenienza geografica degli utenti.
  • Velocità del Sito: Tempi di caricamento delle pagine e suggerimenti per migliorare le prestazioni.

Yoast SEO (solo per utenti WordPress)

Yoast SEO è uno dei plugin SEO più popolari per WordPress. Offre una vasta gamma di funzionalità per ottimizzare il contenuto del sito web e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. È facile da usare e fornisce suggerimenti pratici per migliorare la SEO on-page.

Cosa Monitorare e Ottimizzare con Yoast SEO:

  • Analisi del Contenuto: Valutazione del contenuto per leggibilità e ottimizzazione SEO, suggerendo modifiche per migliorare la qualità del testo.
  • Parole Chiave Focali: Ottimizzazione dei contenuti per parole chiave specifiche, con suggerimenti su densità e posizionamento.
  • Snippet Preview: Anteprima di come apparirà il contenuto nei risultati di ricerca, permettendo modifiche a meta titolo e meta descrizione.
  • Sitemap XML: Creazione e gestione automatica delle sitemap XML per migliorare l'indicizzazione del sito.
  • Controllo dei Link Interni: Suggerimenti per migliorare la struttura dei link interni e aumentare la navigabilità del sito.
  • SEO per Immagini: Suggerimenti per l'ottimizzazione delle immagini, inclusi alt text e nome del file.
  • Redirection: Gestione delle redirection 301 per evitare errori 404.
  • Contenuti Duplicati: Rilevazione e gestione dei contenuti duplicati per evitare penalizzazioni SEO.
  • Configurazione del Robots.txt: Personalizzazione delle direttive del file robots.txt per controllare quali parti del sito devono essere indicizzate.

Ricerca parole chiave

Analisi delle Parole Chiave tramite Google Suggest

La ricerca di parole chiave tramite Google Suggest è un metodo efficace per identificare termini e frasi che gli utenti cercano frequentemente. Quando inizi a digitare una query nella barra di ricerca di Google, vengono visualizzati suggerimenti automatici basati su ricerche popolari e correlate.

Per sfruttare al meglio Google Suggest, inizia con una parola chiave di base pertinente al tuo settore o argomento. Man mano che digiti, osserva i suggerimenti che compaiono e annota quelli rilevanti per il tuo contenuto.

Schermata Google Suggest che mostra ricerca in corso di parole chiave

Questi suggerimenti riflettono ciò che gli utenti reali stanno cercando, offrendo insight preziosi sulle loro intenzioni e necessità. Google Suggest può anche aiutarti a identificare le domande comuni che gli utenti pongono.

Schermata Google Suggest con domande comuni degli utenti per un dato argomento

Utilizzare Google Suggest come parte della tua strategia di ricerca delle parole chiave può migliorare la tua capacità di attirare traffico qualificato e soddisfare le esigenze del tuo pubblico target.

Utilizzo di Google Keyword Planner per la Ricerca di Parole Chiave in Ottica SEO

Google Keyword Planner è uno strumento essenziale per la ricerca di parole chiave, utile anche per la SEO. Per utilizzarlo, è necessario un account Google Ads. Non è obbligatorio avere una campagna attiva.

Con Google Keyword Planner, puoi trovare nuove parole chiave, vedere i volumi di ricerca, il livello di concorrenza e i costi per clic stimati. Questo ti aiuta a scegliere le parole chiave più efficaci per il tuo contenuto.

Schermata Google Keyword Planner con evidenziate ricerche mensili e concorrenza per una data parola

È uno strumento che ti permette di ottimizzare la tua strategia SEO basandoti su dati concreti.

Utilizzo di SEMrush per la Ricerca di Parole Chiave con il Keyword Magic Tool

SEMrush è uno strumento potente per la ricerca di parole chiave e il Keyword Magic Tool è una delle sue funzionalità principali per ottimizzare la tua strategia SEO. Questo strumento offre una vasta gamma di dati dettagliati su ogni parola chiave, consentendoti di fare scelte informate.

Schermata del Keyword Magic Tool di Semrush

Il Keyword Magic Tool di SEMrush permette di esplorare un ampio database di parole chiave per trovare termini pertinenti e opportunità di ottimizzazione. Ecco i principali dati che possiamo ottenere per ogni parola chiave:

Volume di Ricerca

Indica il numero medio di ricerche mensili per una parola chiave specifica. Comprendere il volume di ricerca ti aiuta a valutare l'importanza e la popolarità di una parola chiave.

Schermata Keyword Magic Tool di Semrush con evidenziata colonna volume di ricerca per una data parola chiave

Difficoltà della Parola Chiave

Una metrica che valuta la competitività della parola chiave, indicando quanto sia difficile posizionarsi per quella parola chiave.

Schermata Keyword Magic Tool di Semrush con evidenziata colonna difficoltà della parola chiave

Funzionalità SERP

Conoscere le funzionalità SERP ti aiuta a prevedere come verrà visualizzato il tuo contenuto nelle ricerche, permettendoti di ottimizzare il tuo contenuto per apparire in queste sezioni speciali.

SEO on page

Importanza degli URL Brevi per il Posizionamento SEO

I siti con URL brevi tendono a posizionarsi leggermente meglio nei risultati di ricerca di Google. Questo perché gli URL brevi sono più facili da leggere, ricordare e condividere, migliorando l'esperienza utente e la probabilità di clic. Inoltre, i motori di ricerca preferiscono URL chiari e concisi che descrivano accuratamente il contenuto della pagina. Gli URL brevi riducono la complessità e l'ambiguità, aiutando sia gli utenti che i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto della pagina.

Come viene ben spiegato in questo articolo di Backlinko: Search Engine Ranking.

Il tag title

Il tag title è uno dei fattori di ranking confermati, come si evince anche da questo articolo di Semrush.

Secondo invece Backlinko, autorevole sito in materia SEO, non solo è importante inserire la parola chiave nel tag title ma è anche importante metterla all'inizio.

Parole chiave nei tag H

L'utilizzo delle parole chiave nei tag H è fondamentale per l'ottimizzazione SEO, in quanto aiuta i motori di ricerca a comprendere la struttura e il contenuto della pagina.

L'uso eccessivo delle parole chiave può essere percepito come keyword stuffing, che può avere un impatto negativo sul posizionamento, quindi è sempre consigliabile avere una struttura logica anche nell'utilizzo dei tag H e inserire le o la parola chiave con una logica.

Meta Description Efficaci

Deve essere presente per ogni pagina del tuo sito web e anche se non è un fattore di ranking diretto, può aumentare significativamente il tuo CTR (Click-Through Rate).

Una buona meta description deve includere la parola chiave per cui vuoi posizionare la pagina e anche se non c'è un limite di lunghezza imposto, Semrush, in questo articolo fa notare come Google tronca gli snippet troppo lunghi e le meta description troncate danneggiano il tuo CTR, quindi loro consigliano di stare sui 105 caratteri mentre ahrefs blog, come possiamo leggere qui, consiglia di rimanere sui 120 caratteri.

Ottimizzazione delle immagini

Per ottenere un'ottimizzazione perfetta delle immagini dal punto di vista SEO, è importante considerare diversi aspetti tecnici e di contenuto.

  • Usare un nome del file descrittivo e non nomi generici come "IMG1234.jpg". Esempio: "scarpe-da-corsa-nike.jpg" o "pizza-marinara.png".
  • ll testo alternativo (alt text) dovrebbe descrivere accuratamente l'immagine, questo aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto dell'immagine e migliora l'accessibilità per gli utenti con disabilità visive.

Immagine che mostra come deve essere scritto in codice html l'attributo alt e come deve essere scritto in modo chiaro il file dell'immagine

Parole Chiave nelle Prime 100/150 Parole

Nel post di Backlinko ci viene confermato che Google attribuisce molta importanza alle prime 100/150 parole per cui una buona pratica di ottimizzazione SEO è quella d'inserire tra queste la nostra parola chiave almeno una volta.

Utilizzo di sinonimi

Google comprende i sinonimi come si può leggere in questo post di Search Engine Journal dove riportano le parole di John Mueller, Consulente di Ricerca di Google.

Questo ci aiuta ad evitare il già citato keyword stuffing, utilizzando sinonimi delle nostre parole chiave rendendo il testo più fluido e meno forzato.

Inserimento delle Parole Chiave nell'URL

Includere parole chiave negli URL è una pratica SEO che può contribuire al miglioramento del posizionamento nei motori di ricerca. I vantaggi principali derivano dal miglioramento dell'esperienza utente e dall'aumento del click-through rate (CTR) nei risultati di ricerca.

Questo viene confermato sia da Backlinko che da Search Engine Journal.

SEO Tecnica

Certificato HTTPS

Come si può chiaramente leggere in questo articolo è un segnale di ranking per Google confermato da Google stesso. Quindi in un sito già esistente assicurarsi di avere attivato HTTPS e non HTTP, se siamo a creare un sito nuovo partiamo subito con il configurare l'HTTPS.

Rapporto Copertura di Search Console

Il rapporto copertura di Google Search Console ci permette di capire se Google riesce a indicizzare le pagine che desideriamo. Fornisce informazioni dettagliate sulle pagine indicizzate, quelle escluse e sugli eventuali errori di indicizzazione. Questo strumento è fondamentale per monitorare e ottimizzare la presenza del nostro sito nei risultati di ricerca.

Importanza della Sitemap XML per l'Indicizzazione

La sitemap XML è fondamentale per l'indicizzazione dei siti web, poiché fornisce ai motori di ricerca una mappa chiara di tutte le pagine che devono essere indicizzate. Questo facilita il lavoro dei crawler, assicurando che tutte le pagine importanti siano considerate. Google Search Console permette di verificare se la sitemap è corretta e se tutte le pagine vengono indicizzate correttamente.

Schermata Google Search Console con evidenziata pagina per invio Sitemap

Attraverso Google Search Console, è possibile inviare e controllare la sitemap XML, rilevando eventuali errori o problemi di indicizzazione.

Utilizzando queste informazioni, possiamo identificare e risolvere problemi di indicizzazione, assicurando che tutte le pagine importanti siano correttamente indicizzate.

Creare Sitemap Specifiche per Migliorare l'Indicizzazione dei Nuovi Contenuti

Facilitare l'Indicizzazione Rapida: Includendo solo i nuovi URL, le sitemap specifiche permettono ai motori di ricerca di concentrarsi su pagine nuove o aggiornate, migliorando l'efficienza dell'indicizzazione.

Gestione Migliore: Per siti con molti contenuti, suddividere le sitemap può aiutare a gestire meglio il processo di indicizzazione e a evitare problemi con le dimensioni massime dei file sitemap.

Monitoraggio e Reporting: Puoi monitorare separatamente l'indicizzazione dei nuovi contenuti, ottenendo report più dettagliati sulle prestazioni e sui problemi specifici di queste pagine.

Utilizzare questa strategia può aiutare a mantenere il tuo sito ben organizzato e a garantire che i nuovi contenuti vengano rapidamente scoperti e indicizzati dai motori di ricerca.

Usabilità sui Dispositivi Mobili

L'ottimizzazione mobile è considerata da Google parte di un insieme più ampio di fattori che contribuiscono a un'esperienza utente complessiva positiva. Anche se non è più un fattore di ranking isolato, rimane comunque importante perché influisce indirettamente sui ranking attraverso l'esperienza utente complessiva.

Google Search Console può indicarti le pagine non ottimizzate per dispositivi mobili e i problemi che riscontra. Questo strumento ti fornisce un report dettagliato sui problemi di usabilità mobile, come testo troppo piccolo, elementi cliccabili troppo vicini e contenuti più larghi dello schermo. Utilizzando queste informazioni, puoi apportare modifiche per migliorare l'esperienza utente.

Controllo del Sito con SEMrush: Utilizzo della Site Audit

Il controllo del sito con SEMrush, utilizzando lo strumento Site Audit, può essere molto utile per identificare e risolvere problemi tecnici che potrebbero influire negativamente sulla SEO.

La Site Audit di SEMrush esamina vari aspetti del sito, come errori di scansione, problemi di contenuto duplicato, eccessiva lunghezza degli URL e molto altro. Questo permette di ottenere una visione chiara dello stato di salute del sito e di prendere misure correttive.

Schermata Site Audit Semrush con evidenziata Site Health del sito

Grazie a report dettagliati, è possibile individuare le aree critiche e prioritarie su cui intervenire, migliorando così l'ottimizzazione complessiva del sito.

Schermata Site Audit Semrush con evidenziati errori, avvertimenti e avvisi riscontrati

Utilizzando regolarmente la Site Audit, si può mantenere il sito in ottime condizioni, garantendo che tutti gli aspetti tecnici siano ottimizzati per i motori di ricerca.

URL Canonici

Gli URL canonici, noti anche come "tag canonical" o "rel=canonical", sono utilizzati per indicare ai motori di ricerca quale versione di una pagina web è quella principale, ufficiale, o preferita tra più versioni simili o duplicate dello stesso contenuto. Questo aiuta a consolidare i segnali di ranking e a evitare problemi di contenuti duplicati che possono confondere i motori di ricerca e diluire l'autorità del sito.

Come implementare gli URL Canonici

Sono implementati all'interno della sezione <head> del codice HTML della pagina. Il formato è il seguente:

Immagine che mostra come deve essere scritto in codice html un url "canonical"

Vantaggi degli URL Canonici

Consolidamento del Ranking: I motori di ricerca combinano tutti i segnali di ranking (come i link in entrata) verso le diverse versioni della pagina nel ranking della versione canonica.

Migliore Gestione del Crawl Budget: Indicando ai motori di ricerca quale pagina è la principale, si evita che il crawl budget venga sprecato su contenuti duplicati.

Migliore Esperienza Utente: Gli utenti vengono indirizzati sempre alla versione preferita e più completa del contenuto.

Quando utilizzare gli URL Canonici

Contenuti Duplicati o Simili: Se hai pagine con contenuti molto simili o identici (ad esempio, pagine di prodotti con varianti diverse), usa l'URL canonico per indicare quale versione deve essere considerata quella principale.

Ad esempio, se ci sono URL diverse come

https://www.esempio.com/prodotto?colore=rosso

https://www.esempio.com/prodotto?colore=blu

si può scegliere una delle versioni, come https://www.esempio.com/prodotto?colore=rosso, come principale e indicarla come canonica utilizzando il tag canonical.

Pagine con Parametri URL: Se il tuo sito utilizza parametri URL per filtrare o ordinare i contenuti (ad esempio, pagine di categoria con parametri di ricerca), utilizza gli URL canonici per evitare che ogni variazione venga considerata una pagina separata dai motori di ricerca.

Pagine di Stampa: Se offri versioni di stampa delle tue pagine, utilizza l'URL canonico per indirizzare i motori di ricerca alla versione principale del contenuto.

Verificare l'Assenza di Contenuti Duplicati Interni

Verificare che non ci siano contenuti duplicati all'interno del proprio sito è cruciale per evitare penalizzazioni SEO. Utilizza strumenti come SEMrush o Screaming Frog per identificare e rimuovere i duplicati interni.

Utilizzare il Tag "noindex"

Nei siti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, si generano inevitabilmente contenuti duplicati. Usa il tag noindex per queste pagine, evitando che vengano indicizzate. Questo previene penalizzazioni SEO e mantiene il focus sui contenuti importanti del sito, migliorando il posizionamento complessivo.

Immagine che mostra come deve essere scritto in codice html il tag "no-index"

Eliminare Script di Terze Parti Inutili

Eliminare gli script di terze parti che non sono necessari è fondamentale per migliorare la velocità di caricamento del sito. Ogni script aggiunto può aumentare il tempo di caricamento di circa 34,1 millisecondi, secondo Backlinko. Questo accumulo di millisecondi può rallentare significativamente la pagina, influenzando negativamente l'esperienza utente e il posizionamento SEO.

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